La volta del ritorno

Opinioni granitiche,
gettate al vento.
E' il ritorno da una serata,
freddo;
ci si stringe nelle giacche
mentre si passan le vie del centro.
Plaza mayor, sempre grande,
forte, con chi passa nell'incuranza,
con chi urla, canta, indugia in una danza.
Filtri veloce, preciso -
perché il freddo già precoce
coi suoi tagli ti ha reciso.
Scansi, accosti,
scarti colonne
dai senzatetto
accostati sempre.
Hanno cartoni che sono case,
vestiti che voglioni proteggere
ma coscienze mutilate,
immancabili storie.
Vedo le file senza borie,
un ghetto di tutto rispetto.
A tacere stanno gli argini,
innocui brividi dal parapetto.
Entro, proseguo,
la via finita verso casa
scelta spenta
dall'abitudine un poco invasa.
Miro i giovani, guarda
accantonati agli angoli,
rumore vivo a pensare:
ancora un sabato ci manca.
Ed è stanca, la movida
a una certa.
Sapere quello che non ti aspetta,
que la noche aun está despierta.