Spartiacque

Oggi l'ho scritto. Ma alle parole devono seguire fatti, pur con tutta la migliore convinzione del mondo. Come variare comportamenti reiterati? Coscienza, consapevolezza. Puntini sulle i delle proprie azioni. Fermarsi, scartare, evitare un errore dopo l'altro. Invece la conseguenza feroce sono errori, uno dopo l'altro.
Il primo sbaglio è ingenuo, sbarazzino.
Anche il secondo si può considerare trascurabile.
Poi il terzo, il quarto, il ventatrentantasei..
Eccoci circondati da quel manto che ingloba.
Riprendere la visione corrente, corretta, coperta trasparente.

Oggi, lo spartiacque. Ennesime decisioni sbagliate. Prendiamo decisioni, continuamente. Siamo, conseguenze. Di queste decisioni..
Questa farlocca convinzione di poter avere il controllo del tempo. E' una cosa al di fuori dalla nostra portata. Noi abbiamo, dovremmo avere, il controllo delle azioni. Comportamenti prevedono decisioni. Il trip del cambia tutto e la vita nuova progressivamente arriva al capolinea. Puoi sentire gli echi degli anni passati: adesso basta, è ora di cambiare ancora altri pezzetti della giornata. E dopo, avverrà.

Disgrazia.

Siamo grati di esserti stati di servizio.
Non volevamo incastrarti,
non volevamo privarti di una tua volontà.
Non volevamo impelagarti,
coinvolgerti così in una nuova vita.
Non volevamo impedirti,
di scegliere, di soffermare.
Non volevamo impregnarti
di ceneri, passati incessare.
Non volevamo spaventarti,
con queste parole, con queste.

Queste sommano istanti,
queste sono già archibugio.
Piange l'infante mogio,
fante si muove su pianta del piede,
passo s'infrange sul prossimo solco.
Distolgo.
Lo sguardo da antiche remore.
Le membra passate da paure.
L'animo saturo di schedule.
Il corpo disfatto dalle incurie.

Adesso, quando avanzo,
posso ignorare il fardello sulla spalla,
il nuovo che avanza,
lo stolto pensiero che muto incespica,
e parole, parole,
gettate come sempre
dai finestrini che cicche
non vi si possono fumare.