E' come se le facce potessero parlare, ma le facce non parlano. Casomai esprimono

La strada.
Il fiume di gente, la volta di facce
Ed è come se non si trovasse pace
Però è solo la città e così le piace
Strabordano gli argini di marciapiedi,
si muove rapido se va a piedi,
c'è di tutto e poi lo vedi:
è come se le facce potessero parlare,
ma le facce non è che possono parlare.
Io, attento, che dopo mi faccio trascinare
e vedere parlare quando mai ci potremmo fermare?

La notte scola,
falci di speranze di persone ignobili,
poiché tutti abbiamo una doppia faccia.
Lascia che te lo spieghi: hai sete,
non cercherai forse di bere?
E anziché dissetarti hai dimenticato,
come la fonte si gusta senza avidità.

Troveremo tutti.
Nelle fronde di un bosco,
sulle spoglie di un fiume
Accompagnati da raggi color bronzo,
estimato meglio di un chiaro consiglio
Qualcosa che non potremmo mai seguire..

Quando ho moltiplicato me stesso per diecimila,
la chiarezza era solo un modo di vedere le cose.
Forse, una stilla d'essenza,
bagnata di beautitudine.