in attesa della primavera.

aspettami.
Non lasciare che finisca un'altra canzone
sul tuo dispositivo multicolore.
accendimi.
Ardevo scolorito in un bosco solo,
a troppe miglia e per troppe ore.

Ci siamo rotti tutti,
in qualche maniera
in attesa della primavera.
e saltando pozzanghere
piene di paure,
non arriviamo asciutti.

Felici.
Che i sogni siano tali,
non li tradire, non li lasciare.
Cinici.
Tra i bisogni delle giornate,
speranze assopite,
lacrime asciugate.

fondo no

fondo nascosto,
non so cosa ho pensato
di esatto, di brutto:
mi brucio.
Come i benpensanti
a certi party.
Pensaci, e prendi le parti
di chi ben pensa
nei pezzi di Frenchi.
Rinfaccia, non sei Anna
franca, sii: sei stanca
e io ti vedo che impili vestiti
da cambiare, di giornata in giornata
sulla sedia, pronti, e io invece
non so che cazzo indosso da una vita-

doppio fondo.
Speravo di trovare qualcosa,
di bello, di onesto
Sogno, o son desto?
non ho trovato me stesso
ma proprio zero,
non ho trovato funesto
non ho trovato il bello.
Non ci trovavo nulla, davvero
ma la musica sì, faceva faville
nella mia mente però zero scintille
L'ingenuità, persa, ci avevo rinunciato
Le sensazioni pure, boh, disincantato
ma quel momento eppure,
così vuoto e scarno scarnificato
Ma perché?non ci posso credere,
vorrei nascere ancora, ma-
Sono mai nato?