Vagamente solo.

Vagamente solo, davanti a un pc, a una macchina, come altri.
Social network per accedere a contatti ed inscenare una conversazione.
Poi senti qualcuno, e per altri c'è la non voglia di comunicare.

Ma perché?
E soprattutto perché poi anche nella realtà ogni persona è fumo, sfuggente e impalpabile conoscenza?
Ad ogni modo sempre più ci isoliamo, e siamo soli e distanti.

Vagamente solo mi protenderò verso una lettura, tanto la stanchezza prenderà presto il sopravvento.
Ma vorrò capire che il libro è un Amico, che mi cura, contribuendo alla mia erudizione - quante persone che 'conosco' mi aiutano a crescere?

Pomeriggio

Ritorno a circondarmi del sale della mia città
con un capo, un poema e le sei corde.
Le poppe candide nel liquame,
ricopre il buio di un giorno che muore.
Le fiamma ch'è spenta dietro ai nembi,
le note che scivolano da dietro ai denti.
Il tempo, non muore mai, ma risorge
e con l'Aurora piange un nuovo giorno.

Nostro

"guarda, è tutto completamente privo di senso.
Ed è tutto c o m p l e t a m e n t e nostro."

Coni di luce buia,
la tua mano nel mio pugno;
sai del capovolgersi di una via
col contatto giusto.

"{LA VITA E' BREVE. REALIZZA.}
Lo guardo sempre scritto sulla parete del cesso.
E' qualcosa di illuminante"
ma come godi di qualcosa per la storia,
se croci staranno a memoria fisica
come il terabyte sta alla cosa virtuale.

Confession a cuore aperto: fail

L'esperienza insegna: l'aspettativa fa cadere,
l'amore fa male, ma l'odio di più
La gelosia consuma, la possessività distrugge;
per poi vedere una briciola di sé che sfugge.


Ho parole che mi sono già sfuggite di mente,
Ho persone che sono già passate ad altri.
I miei minuti di recupero a fine partita,
La mia confessione a cuore aperto: fallita.