Genio=disordine? Ve lo dico io come stanno le cose

Ho visto sovente come si è soliti associare il disordine al genio/artista.
Definiamone innanzitutto i motivi: questi si possono raggruppare, credo, in due calderoni che sono:1)la noncuranza(incredibile) 2)l'eccessivo numero di stimoli, e la mancanza di tempo per tenerli a bada, svilupparli tutti.
Il mio disordine deriva dal secondo; tra l'altro, si fa ogni tanto appello a una strana forma di nostalgia che c'impedisce di gettare gli oggetti nell'oblio, perché legati ai ricordi eccettera. Questo è un ulteriore incentivo all'accumulo.
A me piace il fatto di avere tante idee per la testa, ma non vado così fiero del mio disordine. Posso trovarmici più o meno bene, ma, sarà anche per carattere e segno zodiacale,(che può sempre essere una buona scusa) ma ho l'impulso irresistibile di riordinare, mettere a fuoco, queste cose gettate a caso non m'aiutano nella mia vita, intesi?
E ho visto che nella stessa maniera, molti(tutti?) di noi ggiovani cercano questo equilibrio, di mettere ordine nella propria vita, si prendono periodi di pausa, eccettera. Allora credo che, logicamente, la tendenza dell'uomo sia cercare una supremazia su questa entropia, un controllo, lo star bene si ricollega automaticamente a ciò di cui dobbiamo disporre.
Quindi è il seguente quesito che devo affrontare: tra quelli [che possono vantarsi] di avere questo disordine in stanza ed in testa, quanti posseggono realmente il controllo? Quanti sanno e sovrastano e potrebbero utilizzare nell'immediato quelle risorse a piacimento? Non si bara, io ho cose risalenti a tanti anni fa - io ho cose che non so. Ecco, probabilmente il genio sa, e può utilizzare.
E sapete questo cosa significa? Che per risvegliare il genio che è in noi dobbiamo necessariamente riprendere possesso delle risorse, crearci in questa maniera la mappa mentale, liberare la mente dai pensieri in eccesso. Ricordiamoci che abbiamo bisogno di un vuoto, per riempirlo con cosa serve di più a noi. Ricordiamoci che è importante trovare continuamente nuovi punti di vista e d'inizio, nella vita. Noi siamo adesso, e lo spazio preso dal disordine rappresenta - ahimè - una fetta di passato irrisolto che sta lì a guardarci; a ingombrarci.
Quando sapremo sottometterlo alle nostre idee infinite, saremo geni

Nessuno scriverà niente aggratis.

Un'altra giornata volge al termine, e possiamo cercare tra quel paio di amici che fanno gli anni oggi. Amici su Facebook, perché all'ultimo concerto ho sentito la gente scambiarsi il contatto lì al posto del cellulare. Bè, almeno impari nome e cognome della gente
Mi sento particolarmente stupido, ora, a scriverò su un blog. Sul mio piccolo blog piccino picciò, cioè, ma come le ragazze adolescienti, eccettera, che hanno bisogno dello spazio e scrivono i trascorsi - cioè, ma dove sono andato a finire °__°?
guarda uso pure le faccine.
E allora, che c'è di male? C'è di male che mi sento tanto solo, oh, perché il mondo non legge queste cose e non mi lascia i suoi meravigliosi pensieri. Peccato, sarebbe interessante, m'interessa sempre il dibattito, poi accrescerebbe il mio ego, eccettera. abbè, la pianto sì.
Tanto ADEESSO si va a dormire, e non so che volevo dire con precisione. Ah sì,
volevo lagnarmi forse dell'umano spersonificato che si circonda di amici su FBi. Tra l'altro sto ascoltando Le luci della centrale elettrica, quel figo di Vasco Brondi che consiglio a tutti gli amanti della poesia in italiano post-tossica frustrata e maledettamente bella.in musica. Altrimenti, statene alla larga che è meglio, si capisce..

Ecco, non è male questo momento.comunque. Grazie..
Diffondete il verbo, voglio altri sostenitori..E il mondo.ok?