Restare con come interlocutore solo se stesso.

Il migliore.
Anche se in soldoni consisterà nel pensare, nella solitudine.
Troppo da dire, esprimere, bello?
Nah, è impegnativo, faticoso.
Confido che anche voialtri, possiate comprendere.
Perciò non mi voglio lamentare o sentire unicità in questo.
Ricordo certe critiche mosse da Alice, anni fa.
Ricordo anche uno smacco in particolare sul mio egocentrismo.
Parole vere, difficili ma vere, sempre molto apprezzate. Perché io non sopporto convenzioni, nei modi nei discorsi, falsità - ma chi la apprezza? La vedo al massimo come mero esercizio tecnico, non so se si capisce. Ma mi annoio, aborro i soliti convenevoli. Il flusso è fatto di discorsi, profondità! Perché di base non diventa la normalità?
Esco in posti dove bere la birra di più è il pensiero continuamente indotto all'inconscio, per apparente mancanza di argomenti, imbarazzo, ruggini sociali, o semplicemente riempire attimi che altrimenti rimangono là.

Un ennesimo mah, e anche a questi discorsi, alla serata.
Continuare ad ascoltare musica disteso a letto è un'ottima opzione; sembra tanto figa, non è nulla di non ordinario.

Chi farà come me questa notte? A chi potrò sentirmi vicino?

Affascinati dalle brutture

Affascinati dalle brutture.

Dagli echi di martelli che rimbombano
nella foschia di questo pomeriggio
di pioggia,
dalle gru giallastre adombrate
e complesse nei loro intrecci
di metallo,
dai cavi d'acciaio su d'esse
che scorrono e non si spezzano
di fronte al peso
delle tonnellate.

Lì dentro, ogni tanto un urlo,
consapevolezza umana
racchiusa negli involucri
delle macchine.
Mi piego lo sguardo
tra un tubo e degli spuntoni,
mentre copiosi odiosi cartelli
mi avvertono petulanti
del pericolo.

Il cantiere immenso,
spinto dall'essere ricurvo
che si contrappone
alla natura,
testimonial vivente
di un'insaziabile ascesa
dell'inermia.

Enormi buche sabbiose
ad accogliere le fondamenta
di nuovi edifici.
Diverse le punte percorrono
una via di ricerca
tra il cielo e la terra.

Ma noi, dovre andremo
a cercare i nostri legamenti
con terra e cielo,
come staccheremo l'odio
dal padre ed abbracciando
una madre che rispettiamo?
Chini quotidianamente,
sotto il peso di pensieri
che figuriamo tonnellate,
da sempre vinti.

Una società di cui nessuno
vede il fondo,
ci ha inglobati con le sue connessioni
-e i dinosauri meccanici
che significano progresso,
vogliono distruggere
con il pretesto di plasmare,
mentre noi siamo assuefatti
da tutto, fuorché dalla nostra
vita.
Sentirsi distratti da tutto e da niente,
vi è mai successo?
Non avere la possibilità di concentrarsi su nulla,
sapere che non c'è nessun libro o film che può prendere.

Svegliarsi con cose da fare ma poco impeto per partire, nessuna speranza di ingranare.

Sperare che qualcuno ricerchi, la consolazione è inutile,
la distrazione porta a sensi di colpa.
Un'ossessione creativa che tarda ad arrivare,
allo stesso tempo,
sentire necessario sbloccare qualcosa.

Si dice che cambiare aria possa far bene,
quando uno sente da anni che nella sua casa non ci vuol stare.
Ma non è una soluzione: è solo provare che
ex novo si possano evitare alcuni errori.

E contare su se stessi.

..ma se muori domani, chi~

Humus

Temporale, desidero un bel temporale.
I colpi dei passi dei bimbi che saltano sopra.
Mi fanno pensare proprio ai tuoni,
che con la loro armonia.. disarmonia?
Sono più soavi..
La natura, è sopra tutto.

Invece noi, quanto ci siamo distaccati?
samuel, quando hai iniziato a rovinarti le domeniche in modo così sistematicamente agrodolce e malinconico?
Diversi anni fa, ricordi. E anni, e anni, e anni..
Ma le dinamiche, erano forse le stesse?
Oh sì, oh.. D'oh.

Il ramo s'incrina ma non si spezza.
Si incrina fino allo spasimo, talvolta..
Ha la brama di connessioni mentali,
linfe che stentano~ privi di radici solide.

Eccomi qua, brother, con l'ennesimo memorandum,
abbiamo nuovi strumenti, di distruzione, autodistruzione
Fiamme eterne e vie ematiche dense di veleno,
ispirazione che dal divino esce in cenere.

Humus

Tu che dovevi essere la mia nuova ragazza.

Tu che dovevi essere la mia nuova ragazza.
Elementi ad accomunarci insufficienti..
E adesso invece che sono qui in una cosa diversa?
E non so se leggi, non so se sai.
Non so mai quanto cazzo sai.
perché adesso mi hai deluso sputando sul mio sentimento? Io non dico di essere perfetto, mi metto sempre in discussione, è questo il prezzo da pagare per una confessione..
Non ho fatto nulla di male, adesso. Ho più pecche di pensare qualcosa di male,
mi spiace.

Cosa siamo finiti a fare ragazzi miei, su questo blog, niente più poesie? No niente. Ma del resto è camaleontico ed ecco, funge bene all'impresa. Giorno di 'ma se io ho così tante cose da dire, esprimere, e nessuno mi ascolta? E di quanto spazio ha bisogno la mia persona??' Questo. Il dubbio che condividere l'eccesso su facebook, solo per essere consapevolmente spiati, o sperare tanto.

Avevo questi dilemmi tra cui districarmi,
e adesso mi sento meglio?!

E' sempre stato qua.

E' sempre stato qua, lo sapevi?

Recava frasi a destinatari ignoti. E' possibile, reiterato. Io osservo i tuoi cambiamenti e le brutture, sono ferite accumulate. Una situazione che desta corposo il mio interesse.

Tu, avvolte.. Sei indecifrabile. Come me del resto.
So di te che con mani minute manipoli oggettini. Li modelli a piacimento. Un'attività manuale, di per sé rilassante: costruire castelli di carta. La carta è vera.. Immagino come la tua violenza prenda forme più miti, o si ritrovi passeggera nel grafico della tua passione assopita. Una mente animata da umori, si dice alti e bassi, nella giornata del lavoratore medio - una giornata di ordinaria follia.
C'è un raggio di sole che ti rischiara i frumenti, filtrato tramite tende assenti - scoperti, balocchi infiniti popolano uno spazio di realtà.

Ritroverai questi miei tentativi di categorizzare la storia, per così dire?
Lascio la mia lettera aperta a un tempo che fugge. Quel che noi chiamiamo futuro e viene dopo di noi stessi,
viene e ci sostituisce,
inermi e complessi

Una mancanza.

Vedersi in ogni pronunciamento di quella persona.


Alla fine vedrà me anche?
O si renderà conto di ogni dettaglio bruciato

Troppe birre nel cassetto

Trema, per un attimo
la sicurezza di possedere.
Alzo la manopola del volume,
un lume ancora intatto
stanotte verserà sangue.

Ispanico tentativo di reiterare
un modesto richiamo
alla normalità.
Banalità, rifuggi.

Schiodiamo desideri reconditi
dalla mente perversa
che ancora non cessa
di soddisfarci.

Con futilità, presa per il culo
elettrica e sovietica
ribellione nelle persone
imbastardite dentro.

Modi per difendersi

Principalmente, due:

1) Diventare stronzi
2) Chiudersi in se stessi

Motivazioni: si teme di essere feriti. Tecniche di difesa. In entrambe è racchiusa sfiducia nelle persone, paura.

Contatti con le persone tramite i social network accentuano i divari con esse: possiamo spiarle, farci delle illusioni, idee sbagliate - inoltre molto facilmente si inseriscono nelle liste molte persone che non conosciamo affatto bene. Ciò diventa assai straniante, a volte. Se rimangono lì (sono riportati numerosi casi di 'pulizia degli amici').

E' accentuata una certa indifferenza provata per un gran numero di conoscenti; è facile contattarsi, ed è facile pensare che non si è contattati e chiedersi perché.
Sentire acquistare importanza per futili motivi,
sentire di perderla altrettanto futilmente.

Dopo le foglie, il mare

Da te e con del mare la complicità,
instillata la passione dei riflessi.
Vagheggio dentro la mia città,
oggi cupa coi frangenti di ciel sereno
appena accennati,
e i suoni rintronati
delle campane domenicali
a distanza.
Ci son bene ed elegante solitario,
in cuor mio desideroso
di un incontro,
che il desio personale
non frammenti.

Ho cambiato un sacco

Ho cambiato un sacco i gusti. Musica, persone, vestiti.
Me lo aspettavo da me, ma ogni tanto può capitare di non riconoscersi più.
Poco male!piacere, sono Samuel, mmh che persona interessante.
Non va bene avere paura di essere banali. Va bene essere in continuo movimento.

mi capita di voltarmi ad osservare me stesso, nel passato, con come una certa impacciata timidezza. Rileggendo gli scritti (anche quelli segreti che non appaiono qui), assai cautamente, ritrovo una persona da cui mi sono in qualche maniera distaccato. Sensazioni analoghe mi capitano con composizioni scritte e, soprattutto, musicale.
Non dico che mi venga da rinnegarle, ma è una sensazione simile che sfocia nel disinteresse.
Del resto va bene guardare sempre avanti, ma avremo mai la facoltà di focalizzarci su un punto, così?

Io, nel frattempo, non vedo altra soluzione che lavorare sul metodo. Accrescere costanza e disciplina; riuscire ad ottenere risultati ottimali mantenendo questo bizzarro equilibrio di attività od, eventualmente, sacrificando qualcosa.

Almanaccare su possibili sviluppi, non è utile.

Almanaccare su possibili sviluppi,
non è utile.

Come per una brezza,
superficie di acqua che s'increspa,
separati solo per finta,
rispecchiati nella nostra bellezza.

Ci guardiamo nelle palpebre,
ci sfioriamo coi sentimenti.
Non è un gioco di parole,
è la Genna dei passati eventi.

Fai ogni cosa adesso.

Restare rimbambito a pensarti con un sorriso,
non sono più basito a ogni cruenta tua mossa
perché ti conosco, ma non ti dico compiuta:
tutt'altro. L'enigmatica natura ribolle.

Narciso è il signore che si aggira tra gli specchi.
Oscuro, il lato della mia persona si riscopre,
mentre annose questioni irrisolte ancora
sgomitano per ovviare al varco uscita.

La mia forza non è la rima, ma la scelta
di parole che accomodate ti rivolgo.
Mi spoglio, di ogni mia natura, vestigia
prese in una vita ora getto per nuotare.

Ciao Blog, questa volta scrivo a Te.

Ci rendiamo conto a volte di quanto siamo immaturi?
Io me ne rendo conto adesso, e rimango incazzato per futili motivi. Cerco di moderare il temperamento, sento un po' di ossigeno mancare.. Ecco, forse conviene respirare.
La musica sembra quasi più stonata.
Mi si accenna un mal di pancia.

Fantastico.
e sono quelle sere che stai per uscire, o meglio programmavi di farlo e sei sul bilico del ripensarci.
Piagnucolare, voler essere cercato.
Ogni tanto ci ripenso ai motivi, non so se è positivo, magari è che sono abituato a ricevere colpi di varia natura, ma uno, trovo veramente commiserevole lamentarsi, due non è produttivo pensarci, tre so che in fondo non si tratta della fine del mondo ma

a tutti capita incedere un po' di debolezza...

E allora ci sono vari modi di riprendersi, va, anzi più spesso ambo ore dopo è già ricordo lontano,
ma in quei frangenti sembra interminabile, come una via senza uscita..

..e vorresti non esserci più, ogni tanto
vorresti avvolte sfogarlo in un pianto
Ti piacerebbe avere qualcuno di vivace,
oppure desideri sol esser lasciato in pace.

Insomma è relativo.
Poi una volta scritto tutto ciò potrei benissimo sentirmi un'idiota per averla scritta, ma ho imparato che no. E' tutto bene esternare. E magari qualcuno ci si può ritrovare, qualcuno potrebbe carpirne qualcosa, qualcuno sentirsi meno solo.. Tu?

Una persona come me?

Persona anziana tremendamente giovanile,
accanto a me, dall'ottico,
io ascoltavo, poi mi sono intromesso
Una sciocchezza storica..

Ha visto, ha suonato,
ha viaggiato, ha imparato
Pioniere di stili chitarristici
ogni cosa che cominciava, la vinceva

Mi han detto, cerebrale,
difficile che resti, fermo
ha distrutto e ricostruito,
lui solo cento volte il suo reame.

Sonetto ventotto

Mi son svegliato e mi sono costretto,

con rimasuglio di tachicardia.

Voglia di scrivere un primo sonetto,

rammentare ora la mia goliardia.


Poco vale poi la bocca impastata,

birra in lattine indi riciclate,

una festina molto rilassata,

pasto goduto senza le posate.


Quello che conta: sensazione proba

di averci un quarto e marciare bene,

di aver partyeggiato come conviene.


E sì che in mattinata hai dormito

appena a sufficenza, non sfinito

da quella essenza che in più racchiudi.

euforia.

Ho momenti in cui sono convinto di non averti detto nulla a riguardo.
non ci si può calmare!!!
Un bacio che si ruba non è come la proprietà privata custodita gelosamente.
batti le mani e salta!!!
Un ritmo diventa ossessivo. Il pensiero come saliva.cola, avvolge spirito.
una cavalcata dall'interno!!!
Non è andata poi male come pensavo, assolutamente paventavo il reale.
termina la canzone,
tutto vale.

de lir ..

Quello che ho trovato dentro te,
io non ti conosco,
è semplice e mi riempie
palette misconosciute,
...

C'è mancato molto tempo,

e v'è da dire d'altri che la deprimenza è romantica.
Da parte mia, non vi dico di poker e birre solitarie.
Ma.
Vi dico di deprimenza che equivale a romanticismo.
Una persona che m'ispira con questi concetti riflessioni.
Lo sono, creativo.
Vorrei tanto ispirare con questa una nuova accezione
della sensazione che mi sto buttando, senza ritorno
e che le pale che roteano intorno al futuro
non mi vedano come plebe poco ispirata,
un'emozione, uso parole come lame che non feriscono,
puoi vedere la mia gioia.
Espanditi nel microcosmo che ti sei creato,
perché dopo è vacua sonorità

La serata perfetta

La notte si spenge, le stelle non fan luce
Il boccone etilico, la belga conduce
Una via di tremiti controtempi,
attendiamo e moriamo se ci fermiamo,
partiamo e alla volta della conoscenza.
Ogni viaggio è un'esperienza, e una morte,
della coscienza che si avvalla della sorte.

Mi rende felice, la serata perfetta,
tutt'un d'uno la congiura aspetta
Perché nella mente adesso può passare, non è un problema
Desiderare basta spiri sabbie'idea rompi quanto schema.

Bergamo

Languidi selciati sul
muro figura di cigno
dipingono.
Le mura e il porfido
sopra una città
che si distende,
la selva e i suoi colori
nelle ombre, passeggiano
gli amanti o giacciono
avvinghiati: ora sono pianura

5 luglio 2011

Campi e distese
verdi e libere
come la mente
al principio
della partenza.

Ancora Riflessioni

C'è da perdersi in una coltre di contatti e possibilità.
Aiuto.
Ho sempre aborrato quell'aiuto.
Ho tentato di disfarmi, di quell' "AIUTO!".
Bene, la mente è molto potente ma non crede alle stupidaggini..
La logica dice: sono stato un incosciente, come sempre?

Un giorno.. Un giorno in cui sentirmi tranquillo.

Ma sto partire, senza un posto dove dormire.

I fuochi d'artificio

I fuochi d'artificio anche si vedono, qui. A metà però.
Le persone sulla strada sono invece ben visibili. Camminano col passo frettoloso del chi si sente furbo perché ha pensato di andare prima, e non capisco perché.
Sul mare c'era un grande evento.
Ora non si sente più niente. Ma non so cosa manca, qui.
Qualcosa che s'inceppa e niente, più suono alcuno

SI', riprendo.

Ehi, ehi! d'accordo, ma perché il blog sembra trascurato.
Non saprei, ragazzi! Io sto bene, tutto bene, ahahah!... Macché.
Ormai reputo di ragionare qualcosa di oltre, al bene e al male.. Sì non voglio citare Quello per farmi figo.. Comunque, c'è davvero da fare quel passo di cui parlavo.
Intanto mi sento gruppi che sono persone, come I cani.
C' è un qualcosa che mi rassicura, va bene.. Ma d'altra parte una caterva che sotterra!
Dice: come sfruttare tutto questo ben di dio? Che aspetti a fruttare?

La verità è:
che ci metti un grande sforzo
che il sacrificio dev'essere continuo
che devi essere certo

Certo..ma che certo, quando, come mai?
Ragazzi, che si sfinisce questo delirio.massì, andiamo a dormire...anf.
No, vabbè. Che delirio.. Solito.

Ti gioco

Ti gioco una parola
che possa riscoprirti persona,
amare la tua figura,
parlare di valore suona
amore come cura.

E' tanto bello

E' tanto bello, è tanto bello questo mondo qui.
Eppure stare a colmare
vuoti impronunciabili,
la sete che tende all'infinito..
Non va bene.

E' un piacere cambiare e adesso cerco
strade che portino a me,
perché lontano già posso andare
e quel che apprendo teoricamente
non sarà mai su pelle.

Gli amici di vecchia data

Gli amici di vecchia data s'incontrano alla stazione,
ma il treno non lo prendono mai.
Eppure c'è più di uno che, passando, li giudica partiti..
Ma loro che li guardano i pendolari, e ridono,
non se ne fanno nulla dell'ennesimo giudizio.
Magari, già che ci sono, gli chiedono volante
una cicca, che può sempre servire.

Loro, se ne stanno lì a cazzeggiare tutto il giorno..
Se lo possono permettere.
E così ancora lì, a parlare.
Di tempi andati, cose che furono,
o di un futuro - più raramente - incerto.
Se si gela o piove, ci entriamo alla stazione,
altrimenti davanti è bello stare all'aperto.
Si stava meglio quando si stava peggio, magari dicono,
e poi via col resto dello show.
Sono commedianti, gli amici di vecchia data.
Quasi sempre - ma a pochi interessa il loro show.
I pendolari in affanno manco li vedono questi,
ormai.
Ma i pendolari sanno dove andare,
hanno qualcuno che li aspetta.

Gli amici di vecchia data, invece, no.
S'incontrano alla stazione
e con sé non hanno che un cartone di vino.
Indossano consunte vesti e sciarpe a brandelli.
La barba è incolta, e la loro vita... anche.

Ma c'era un prima.
C'è chi ha perso il lavoro,
chi si è giocato le ricchezze,
chi non ha più ragion di vita
ma non se l'è presa, la vita,
lasciando al destino la beffa di presendersene cura.

Così, tra un sorso di vita da mezzo euro e una cicca scroccata,
rimangono sospesi tra le mille destinazioni che non scelgono,
mai.

Io non credo - Io non credevo

Io non credo a nulla di tutto questo. Però adesso ascolto questa canzone, e mi piace.
Non c'è certezza nel presente: non c'è certezza nel futuro. Scusa se scrivo questo di impulso, ma viviamo all'ombra di una imminente fine del mondo. E una imminente fine delle pensioni.
tirami colpi, poderoso!
cazzo non sento nulla con queste cuffie.
Ti distruggo, ti spacco!
Schiodati ancora.
La verità è che è l'indecisione, alla morte di tutto.
Sì lo so, risvegliamoci! Se solo impariamo a decidere, se solo potessimo andare in quella direzione..
Aha se è facile ridere del rivoluzionario, e inerme starsene a guardare. Perché sei indifferente, soccombere... Stare.

Amico, lo so che siamo tutti qui. Da questa parte del fiume, e ci guardiamo - reagiamo. Nessuno sa come. E sai cosa? Nessuno deve saperlo. La rivoluzione dei giorni nostri, dev'essere reagire nel momento in cui accade. Imparare a prevedere dinamiche ed accadimenti. Sufficientemente scaltri e fulminei da precederlo!in qualche modo, il pensiero che ristagna.
Saremo già oltre, e nel nostro training preparati ad inoltrare lo sconosciuto.

Riconosceremo campi di codici di molecole, disparati nello spazio di un arguto.

Io non credevo a nulla di tutto questo.

Se l'imprevisto diviene raccolta

Se l'imprevisto diviene raccolta.
Proliferarsi di colori scaldati dal sole su verdi prati,
affollarsi di riflessi di luce su asfalti così inondati.
Andiamo nel pomeriggio e così prosegue la nostra ricerca.
Tra nuovi personaggi, baci e la sbronza che si smaltisce,
ogni tassello va e ritorna al suo posto.

Ma non potevi immaginarti uno sviluppo simile;
non saresti riuscito ad ambientare in questo luogo.
Dopo giorni di ragazzi, prove, uno sbotto che non vogliamo.
Una insoddisfazione, dove, quando si è rotto
Non era forse parte della festa?voglio cercare di capire.
Da parte mia, la comprensione.
Ma non comprendo tale insofferenza di comunicazione..


(Dedicata a C. Pavese)

Se la vita è bella se la lasci andare

Condizione di stasi. E' stasi.. Estasi.
Bisogna capirle certe cose, concepirle, apprezzarle solo se riesci a coglierle, sentirle.
E' facile abbruttirsi guardando grigi telegiornali e cianciando del male del mondo, no?
Sono cose che non puoi cambiare.. Invece cambi il tuo modo di essere, in virtù di esso.
Dimenticando i colori..
E se invece lasciassimo andare? Tutto ricoglie curve morbide di situazioni emozioni ed eccezioni,
se considerassimo sempre gli imprevisti come eccezioni da spruzzare pepe sulla nostra vita?
E quindi tale un piatto, macché anzi, un banchetto. Forse questo è l'hakuna matata..
O il carpe diem..ma non ho parlato di edonismo..che c'è di male a fare riferimento a posizioni di apprezzamento? Anzi.
Forse un momento di forte illuminazione, con Tubular bells pure. Adesso penserò al pranzo, non pensiate ch'io abbia detto i problemi non esistono, cari miei .. Ma non vale la pena di penarsi in eccesso per essi!

Vagamente solo.

Vagamente solo, davanti a un pc, a una macchina, come altri.
Social network per accedere a contatti ed inscenare una conversazione.
Poi senti qualcuno, e per altri c'è la non voglia di comunicare.

Ma perché?
E soprattutto perché poi anche nella realtà ogni persona è fumo, sfuggente e impalpabile conoscenza?
Ad ogni modo sempre più ci isoliamo, e siamo soli e distanti.

Vagamente solo mi protenderò verso una lettura, tanto la stanchezza prenderà presto il sopravvento.
Ma vorrò capire che il libro è un Amico, che mi cura, contribuendo alla mia erudizione - quante persone che 'conosco' mi aiutano a crescere?

Pomeriggio

Ritorno a circondarmi del sale della mia città
con un capo, un poema e le sei corde.
Le poppe candide nel liquame,
ricopre il buio di un giorno che muore.
Le fiamma ch'è spenta dietro ai nembi,
le note che scivolano da dietro ai denti.
Il tempo, non muore mai, ma risorge
e con l'Aurora piange un nuovo giorno.

Nostro

"guarda, è tutto completamente privo di senso.
Ed è tutto c o m p l e t a m e n t e nostro."

Coni di luce buia,
la tua mano nel mio pugno;
sai del capovolgersi di una via
col contatto giusto.

"{LA VITA E' BREVE. REALIZZA.}
Lo guardo sempre scritto sulla parete del cesso.
E' qualcosa di illuminante"
ma come godi di qualcosa per la storia,
se croci staranno a memoria fisica
come il terabyte sta alla cosa virtuale.

Confession a cuore aperto: fail

L'esperienza insegna: l'aspettativa fa cadere,
l'amore fa male, ma l'odio di più
La gelosia consuma, la possessività distrugge;
per poi vedere una briciola di sé che sfugge.


Ho parole che mi sono già sfuggite di mente,
Ho persone che sono già passate ad altri.
I miei minuti di recupero a fine partita,
La mia confessione a cuore aperto: fallita.
Distruggerà si il mondo, e io con lui.
E dalla monetina che io lancio in cielo,
la sorte di un essere umano o neanche,
l'infamia di chi beve una birra e,

(mi dispiace ma questa poesia sarà incompleta)

Il mio egocentrismo:

  • Pretendere che ogni status su Facebook (evolve da Msn) sia rivolto a me, specialmente frasi criptiche in inglese
  • Continuare ad essere insofferente nei confronti dei miei genitori evitando di mettermi nei loro panni presupponendo che mi vogliano bene
  • Le persone modificano i loro atteggiamenti in base a qualcosa che ho detto/fatto
  • Le teorie e filosofie delle persone fanno riferimento, in qualche maniera, a me e alla mia influenza continua sull'Universo
  • Topolino quando non sa risolvere un caso chiama me, ma non gli rispondo mai

Laconia.

Laconia.
E sono stufo delle invidie immeritate e così numerose,
dei piani buoni propositi senza fine,
della musica triste.

Neanche si aspettava, di ricevere un'ennesima stangata.
E' stato proprio in quei momenti salienti, che è capitato..
sfregamenti continui di chitarra e melodia,
struggersi a carrellate di melodia

Basta - ti prego, basta.

Ci sono giornate..

Ci sono giornate che sono concerti,
e ti accorgi che il tema ripreso dall'overture
non è altro che pioggia vista in pozzanghere
che ormai riflettono gli ampi raggi di sole.

Ci son giorni che non puoi fare a meno
di sorridere alla tua città
che si affaccia al di sotto di un cielo
nuvolato nella sua azzurrità

La gente non commenta.

Oggi cercherò di abbandonare quell'armamentario di ciance e dubbi e divagazioni di cui amo ricoprirmi su questo blog; forse mera auto-adorazione alla ricerca del romantico.

La gente non commenta e questo è un problema. Un grande problema.
Partendo dal solito facebook: mi sembra che la gente abbia riserbo a commentare e da quando c'è il tasto "mi piace" (ehi che strano, sembra che nessuno si sia ribellato) comodamente inciampa in un secondo, due scatti di polso per evitare un'espressione libera, vera, di pochi tasti di tastiera. Perché dai, non stiamo nemmeno parlando di giovani -oramai, neanche tanto- incapaci di pigiare più di sei tasti uno dopo l'altro.
La difficoltà non è fisica, ma mentale.. Ma andiamo oltre, non è incapacità, ma pigrizia. Non è mancanza di tempo, io credo; perché io credo che i frequentatori più assidui, e che rimangono più tempo su facebook, commentino anche meno. Perdono più tempo a guardare video, spulciare profili, leggere cose tutto di nascosto..
E' una delle caratteristiche più intriganti, pericolose e in fondo anche fastidiose - basti pensare 1)quante persone storgano il naso quando gli dici che hai saputo di qualcosa da qualche altra persona e non ne sono a conoscenza (che casino inutile, poi!)
2)in quanti vogliano venire a conoscenza di chi/quanti visitano il loro profilo.

Sintetizzo, per poi arrivare al dunque. Su facebook pigrizia-mental e passività spingono a spiare piuttosto che a commentare. Abbiamo lo strumento per esprimere noi stessi, diventare parte integrante del mondo, ma restiamo ad osservarlo.
Ampliamo il discorso: anche nelle nostre nazioni, nella realtà, abbiamo gli strumenti per esprimerci, per essere coinvolti nella politica, ma preferiamo a limitarci a vaghi "mi piace" o meno. E rubiamo opinioni altrui. Ci capita di non capire niente davvero, perché le cose che vediamo ogni giorno sono tante e apprese superficialmente. La famosa democrazia partecipativa fallirebbe di per sé perché la massa decide consapevolmente di non sfruttare gran parte delle risorse che ha per mettersi in gioco.

Perché è solo questo, paura di cambiare un equilibrio, sbilanciarsi, prendere davvero parte a questa esistenza appieno, senza limitarci a situazioni marginali o in cui ci sentiamo banalmente sicuri.
Rischiare? Vivere.
Lasciare una traccia di sé piuttosto che osservare zitti dietro a uno schermo?e magari lasciarsi intrappolare meno dal pensiero, incarnarlo, agendo.

Sogna, e non ti svegliare!

Odore di Natale bagnato...
Abeti fissi nella poesia
dopo la pioggia,
chi vi toglierà, cosa penserà?
Una festività finisce
e un'altra all'orizzonte,
il Carnevale è alle porte,
d'altra parte,
scandiscono il tempo.
E le stagioni.

Come in pozze d'acqua
si riflette un raggio di sole,
il mio cuore brilla,
trabocca, di gioia,
che meraviglia, e che voglia
di goderne ancora
nel tepore d'una musica
che scalda il cuore -
un suono, profondo.

Sorridiamo per strada
come custodi di un bel segreto,
di un motore che ci fa apprezzare,
di una pentola colma di vita.

Io condivido con te,
che il tempo rallenta,
e nella vita stenta
l'essere umano
a prendersi il suo tempo,
questo effimero inesistente;
premi anche tu quel maledetto pulsante!,
cogli l'istante,
e ruba a piene mani da ciò che vedi!,
senti e non ti vergognare!,
sogna, e non ti svegliare!

Non è blu

Il cielo è blu, niente più,
blu è degli autobus il colore,
anche verde
come dei prati in fiore.
Cerco una breccia nella folla,
un varco tra bimbe
truccate come i motorini.
Le auto che non fanno passare,
non ho lo spazio di un minuto;
l'auto-distruzione di massa
è sicurezza,
il popolo affonda
e langue muto.