Humus

Temporale, desidero un bel temporale.
I colpi dei passi dei bimbi che saltano sopra.
Mi fanno pensare proprio ai tuoni,
che con la loro armonia.. disarmonia?
Sono più soavi..
La natura, è sopra tutto.

Invece noi, quanto ci siamo distaccati?
samuel, quando hai iniziato a rovinarti le domeniche in modo così sistematicamente agrodolce e malinconico?
Diversi anni fa, ricordi. E anni, e anni, e anni..
Ma le dinamiche, erano forse le stesse?
Oh sì, oh.. D'oh.

Il ramo s'incrina ma non si spezza.
Si incrina fino allo spasimo, talvolta..
Ha la brama di connessioni mentali,
linfe che stentano~ privi di radici solide.

Eccomi qua, brother, con l'ennesimo memorandum,
abbiamo nuovi strumenti, di distruzione, autodistruzione
Fiamme eterne e vie ematiche dense di veleno,
ispirazione che dal divino esce in cenere.

Humus

Tu che dovevi essere la mia nuova ragazza.

Tu che dovevi essere la mia nuova ragazza.
Elementi ad accomunarci insufficienti..
E adesso invece che sono qui in una cosa diversa?
E non so se leggi, non so se sai.
Non so mai quanto cazzo sai.
perché adesso mi hai deluso sputando sul mio sentimento? Io non dico di essere perfetto, mi metto sempre in discussione, è questo il prezzo da pagare per una confessione..
Non ho fatto nulla di male, adesso. Ho più pecche di pensare qualcosa di male,
mi spiace.

Cosa siamo finiti a fare ragazzi miei, su questo blog, niente più poesie? No niente. Ma del resto è camaleontico ed ecco, funge bene all'impresa. Giorno di 'ma se io ho così tante cose da dire, esprimere, e nessuno mi ascolta? E di quanto spazio ha bisogno la mia persona??' Questo. Il dubbio che condividere l'eccesso su facebook, solo per essere consapevolmente spiati, o sperare tanto.

Avevo questi dilemmi tra cui districarmi,
e adesso mi sento meglio?!

E' sempre stato qua.

E' sempre stato qua, lo sapevi?

Recava frasi a destinatari ignoti. E' possibile, reiterato. Io osservo i tuoi cambiamenti e le brutture, sono ferite accumulate. Una situazione che desta corposo il mio interesse.

Tu, avvolte.. Sei indecifrabile. Come me del resto.
So di te che con mani minute manipoli oggettini. Li modelli a piacimento. Un'attività manuale, di per sé rilassante: costruire castelli di carta. La carta è vera.. Immagino come la tua violenza prenda forme più miti, o si ritrovi passeggera nel grafico della tua passione assopita. Una mente animata da umori, si dice alti e bassi, nella giornata del lavoratore medio - una giornata di ordinaria follia.
C'è un raggio di sole che ti rischiara i frumenti, filtrato tramite tende assenti - scoperti, balocchi infiniti popolano uno spazio di realtà.

Ritroverai questi miei tentativi di categorizzare la storia, per così dire?
Lascio la mia lettera aperta a un tempo che fugge. Quel che noi chiamiamo futuro e viene dopo di noi stessi,
viene e ci sostituisce,
inermi e complessi

Una mancanza.

Vedersi in ogni pronunciamento di quella persona.


Alla fine vedrà me anche?
O si renderà conto di ogni dettaglio bruciato

Troppe birre nel cassetto

Trema, per un attimo
la sicurezza di possedere.
Alzo la manopola del volume,
un lume ancora intatto
stanotte verserà sangue.

Ispanico tentativo di reiterare
un modesto richiamo
alla normalità.
Banalità, rifuggi.

Schiodiamo desideri reconditi
dalla mente perversa
che ancora non cessa
di soddisfarci.

Con futilità, presa per il culo
elettrica e sovietica
ribellione nelle persone
imbastardite dentro.

Modi per difendersi

Principalmente, due:

1) Diventare stronzi
2) Chiudersi in se stessi

Motivazioni: si teme di essere feriti. Tecniche di difesa. In entrambe è racchiusa sfiducia nelle persone, paura.

Contatti con le persone tramite i social network accentuano i divari con esse: possiamo spiarle, farci delle illusioni, idee sbagliate - inoltre molto facilmente si inseriscono nelle liste molte persone che non conosciamo affatto bene. Ciò diventa assai straniante, a volte. Se rimangono lì (sono riportati numerosi casi di 'pulizia degli amici').

E' accentuata una certa indifferenza provata per un gran numero di conoscenti; è facile contattarsi, ed è facile pensare che non si è contattati e chiedersi perché.
Sentire acquistare importanza per futili motivi,
sentire di perderla altrettanto futilmente.

Dopo le foglie, il mare

Da te e con del mare la complicità,
instillata la passione dei riflessi.
Vagheggio dentro la mia città,
oggi cupa coi frangenti di ciel sereno
appena accennati,
e i suoni rintronati
delle campane domenicali
a distanza.
Ci son bene ed elegante solitario,
in cuor mio desideroso
di un incontro,
che il desio personale
non frammenti.

Ho cambiato un sacco

Ho cambiato un sacco i gusti. Musica, persone, vestiti.
Me lo aspettavo da me, ma ogni tanto può capitare di non riconoscersi più.
Poco male!piacere, sono Samuel, mmh che persona interessante.
Non va bene avere paura di essere banali. Va bene essere in continuo movimento.

mi capita di voltarmi ad osservare me stesso, nel passato, con come una certa impacciata timidezza. Rileggendo gli scritti (anche quelli segreti che non appaiono qui), assai cautamente, ritrovo una persona da cui mi sono in qualche maniera distaccato. Sensazioni analoghe mi capitano con composizioni scritte e, soprattutto, musicale.
Non dico che mi venga da rinnegarle, ma è una sensazione simile che sfocia nel disinteresse.
Del resto va bene guardare sempre avanti, ma avremo mai la facoltà di focalizzarci su un punto, così?

Io, nel frattempo, non vedo altra soluzione che lavorare sul metodo. Accrescere costanza e disciplina; riuscire ad ottenere risultati ottimali mantenendo questo bizzarro equilibrio di attività od, eventualmente, sacrificando qualcosa.