Restare con come interlocutore solo se stesso.

Il migliore.
Anche se in soldoni consisterà nel pensare, nella solitudine.
Troppo da dire, esprimere, bello?
Nah, è impegnativo, faticoso.
Confido che anche voialtri, possiate comprendere.
Perciò non mi voglio lamentare o sentire unicità in questo.
Ricordo certe critiche mosse da Alice, anni fa.
Ricordo anche uno smacco in particolare sul mio egocentrismo.
Parole vere, difficili ma vere, sempre molto apprezzate. Perché io non sopporto convenzioni, nei modi nei discorsi, falsità - ma chi la apprezza? La vedo al massimo come mero esercizio tecnico, non so se si capisce. Ma mi annoio, aborro i soliti convenevoli. Il flusso è fatto di discorsi, profondità! Perché di base non diventa la normalità?
Esco in posti dove bere la birra di più è il pensiero continuamente indotto all'inconscio, per apparente mancanza di argomenti, imbarazzo, ruggini sociali, o semplicemente riempire attimi che altrimenti rimangono là.

Un ennesimo mah, e anche a questi discorsi, alla serata.
Continuare ad ascoltare musica disteso a letto è un'ottima opzione; sembra tanto figa, non è nulla di non ordinario.

Chi farà come me questa notte? A chi potrò sentirmi vicino?