Era ed è e sarà, un nome bello.

forse mi ero dimenticato che esistevano,
forse non volevo ricordarmi che mi piacevano
Passo una serata dietro pub sotto casa
Questa giornata mi appassionano, più del dovuto
Dispenso consigli su come starne alla larga
Tra colleghi, ammetti, non siamo sulla stessa barca
Non credono alla mia età, non mi cresce la barba
Freestyle itinerante, libero stile mi mancava
Scrivo lo stesso, il giorno dopo si pianta
il seme che dice di ieri, cosa non andava
Da una grande bellezza
derivano grandi responsabilizzazioni,
maledizioni, colpevolizzazioni
Ti guardo
immaginando
cos'hai patito
e quando
E aspetta se spengo l'ultimo lume
e spando il mio corpo ancora sul letto
solo e ubriaco, solo non aspetto
passerei la nottata a giocare e ho detto:
"Se fosse l'ultimo giorno, ve lo chiedo
l'ultimo giorno di sempre, di tutto
e domani più nulla: cosa fareste?
Come vivreste l'ultimo giorno di nulla?"
Tutti a trombare, per un motivo o
l'altra volta che avrò sentito una canzone,
sarà passata la voglia, forse un anno.
E cantavano, urlando senza posa
fecero un pezzo strano con la distorsione
e dopo tutto, ho perso il controllo
E' stato bello, perché non capivo
ho alzato il volume, peccatore recidivo
Non parlavamo più di sesso, sensazioni
brucianti riferimenti al tuo nome
cercare di palparlo sensibilmente, invano
hai voluto avvicinarti troppo
Hai voluto scrivere questo testo,
ho la sensazione che non avesse senso,
quella futilità dell'ultimo, il pretesto
per lasciarsi andare, ho pensato:
chi non me lo fa fare,
tutti i giorni ventiquattro su ventiquattro?
Che allora mi feci quatto quatto,
pensando che non avrei pensato
di farmi nessuna, per niente:
mi sarei acquattato
in un angolo,
diligente in punizione
autoimposta.
Questa, la mia proposta
di finale:
stare fermo ad aspettare
ho già dato, Ossignore
ho peccato, molto peccato
meno dato, e poco amato
Fin troppo poco amato.
Me ne starò fermo,
senza rimpianti
perché avevo vissuto,
perché avevo provato
Chi se ne potrebbe stare a lamentare?
Ma me ne starò fermo,
credo accovacciato
Sarò triste.
Era un sogno,
ed è terminato