Rancore.

Rancore.
Ciò che capisci
è sempre
che fa male.
Rancora.
Ciò che capisci
è sempre
meglio perdonare.

Tu che mi hai dato la vita.
Bloccato emozione,
scorgo nervoso tra le dita
analizzando la situazione
vado perpetrando
usanze
che non mi hai insegnato
comportamenti
che ho constatato
non essere benefici
per me.
Ma sono parte di me.
Sono ciò che è me.
Rancora non vorrei provare
ma ti guardo,
ti vedo,
non è come osservare un padre
E' come rinnegare.
Nel mio piccolo,
da piccolo cresciuto
a infangare,
a ribellarmi
nel modo che puoi creare
a tuo modo, incapace
sentirti tale
nel rapportarti
a un padre
che vedi troppo capace
Rapace,
perché così è che senti
Verace,
sangue ribolle nei venti
e vene care a tradizione antica
non so riallacciarmi a te, ad essi
amare me come la mia famiglia.

Forse amare è il problema.
Capace, o incapace.
Rancore, provare.
Deleterio e poi sperare
vivere e morire,
sperare o imparare.