E' possibile che si ribalti anche la stessa concezione del 'bene per noi'. Nel momento in cui ci rassegniamo, cedendo al cieco odio e perdendo autostima, vediamo nell'abbandono la soluzione, una finta risoluzione di noi stessi; è, ovviamente, una vacanza di poco conto
e siamo pronti a pagarli, i conti, appena tornati.
Poi, è una questione di come tira il vento, come proseguono le cose..
..anche se il fardello da portare sarà sempre più grande, necessariamente.
Curioso il dolce rifugio che offre la malinconia:
eppure, quando dipende da rinuncie, sconfitte,
abbiamo solo perso di vista ciò che raggiungeremmo scavalcando questa odiosa malattia.
Sminuiamo facilmente la vera soddisfazione catturati dalle 'gioie' effimere del presente,
e ci volgiamo a cose nascoste, ombre
inesistenti quanto palpabili nella mente
Catturati da questi fantasmi, cominciamo a muovere i passi nell'altro mondo..
facendo così passare in secondo piano tutti i tormenti di questo.