Caronte danza sul fiume del cambiamento



Autoproclamazione eccessiva.
Ho lasciato troppo silenzio qui,
procrastinando una pubblicazione,
voglio che d'ore in poi tra di noi
ci sia più comunicazione.

Ho sentito il tuo respiro sul mio petto.
Ho visto l'esagerazione degli spiragli del vento,
l'incomunicabilità di due vite a separazione,
Ho visto me, diretto, e te, regresso.

Ho da dire ogni giorni, forse ora non mi concentro
Ma devo dire che mi evolvo.
Rivolgo a te che, possibilmente, leggi
ed evolvi i tuoi penseri: cambia,

Siamo consci sempre dell'importanza,
eppure non ci lasciamo nella vaga danza
Non proseguiamo in rotte caballere,
non approfittiamo di rompere la creanza.

Ti ho visto, una volta
Ho sentito la tua voce,
coperta da un angolo
Esplorarlo, odora.

Rispecchia un angolo del cielo
che ti aveva tanto colpito,
dallo specchio inspira aria
di animi, vite, virtù.

Sarai più completo di un masso,
di una mole abbandonata
Perché te stesso, stavolta,
avrai imparato a curare.