Ciò che non vorremmo mai conoscere.
Chi non saremmo mai stati, mai.
E' tempo di festa, nella città.
Ma le persone sono circo vivente,
le vivande traboccano dalle dispense
E le vergogne, le lasciamo a casa.
Perché lo scrivere è una trasduzione,
però le strade con la monnezza piene
parlano chiaro: la giurisdizione.
Vie piene di vivida impunità.
E' tardi: la fiamma si consuma,
la foglia ingiallendo lascia un paese natio,
mentre le voglie imbastendo una serata.
Andremo via!, dissi, andremo via da casa
Si susseguono le stagioni, ce l'ho una casa
Ignoro ancora l'accomodamento che giace,
e vero permette un ritorno alla stagione.
Come se fossi antico?, mi dico.
Vero è che un amico da sé stante
diviene fulgido bene, lo dico.