Chissà come ti corichi
con sonni un poco inquieti
chissà se ti manca
uno strano come me.
Io dico di no,
le tue risate si sprecano
conosci il mondo,
fino a quello asiatico
non sarà un viso pallido
come il mio, a rincuorarti.
Del resto,
come potrei convincerti?
Non devo,
perché se non scattano scintille
non abbiamo assicurazioni
ne vediamo di stelle brille,
ne vediamo a milioni.
Pure parlandoti di un porno
di cose che non conosci
estasiato dal tuo viso disadorno
di pregiudizi ed opinioni.
Vedo quant'è complesso
il mio rifuggire dal complesso
e perciò intravedo spesso
il tuo salutarmi "Ciao amico".
Dico, non sarà la fine del mondo
ma nemmeno un inizio degno
di un rapporto che sia un sogno
e io non pretendo, non ricerco
spaziando volti che ormai ci perdo
Sono stanco. Lo so, è indegno.
Il giudizio lo sospendo,
fintanto che mi prendo
una pausa dal giudicare,
è già notte nella vita
del giullare.
E' già tardi per un bacio
che ingenuo si consuma,
per la romanza che di fresco
bocciolo profuma.