Erano ovunque. Usavano delle strane macchine ed avevano una visione limitata. Alcuni dei capi usavano dare loro consigli, direttive, ed essi amavano seguirli ciecamente. Certo, di tanto in tanto c'era qualche rivolta, o qualcuno si lamentava. Me era indubbio che, tacitamente, tutti amassero essere controllati. Quelli che uscivano dagli schemi imposti dall'ordine venivano ripudiati, emarginati. Alcuni dei disadattati riuscivano ad elevarsi, ma in questa maniera creavano una sorta di adattamento nel disadattamento.
Ogni anno il progresso tecnologico seguiva di pari passo l'impoverimento culturale, e la stessa arte ridefiniva i propri concetti diventando un passatempo comune ai tanti.
Essi erano gli esseri umani.