reset?

ci sarà ora una comunicazione di servizio.Questo blog, dai suoi albori, ha subíto varie trasformazioni, da sfogo post-adolescenziale e riflessioni pippo-filosofiche, su qualche cosa (raramente) concreta, a sperimentazioni verbali, che sono culminati in una forma poesia più o meno mia, più o meno caratteristica, a interventi quotidiani per un bel, semestrale periodo a Madrid. Che ha subito un'ulteriore evoluzione con l'avvento dei disegni.

Quand'ero a Madrid, il motore iniziale che portò poi alla regolarità era la necessità di mantenere uno spazio espressivo in italiano: avevo infatti deciso di limitare molto la comunicazione in italiano, parlando in spagnolo il più possibile, aggiornando anche i miei stati di facebook in spagnolo. Mantenendo fede a questa mia intenzione, satollo di stimoli in una nuova, grandissima città da esplorare, ho cominciato a riempire sistematicamente il blog con questi sentimenti, solo lì con la mia lingua.

Ultimamente, la mia forma espressiva è tornata alla musica (mio primo e principale amore artistico), subendo, se vogliamo, dalla poesia un'ulteriore trasformazione. Il periodo immediatamente successivo al ritorno in terra natia ha visto nel mio modo di comporre musica e testi una brusca accelerazione, gravida anima già da alcune registrazioni a Madrid - i tempi erano maturi.
Si potrebbe così dire che il mio esprimere parole, concetti, sia passato a un nuovo stadio.

Abbandonare a questo punto il blog? Devo dire che guardo a questo spazio con una piccola malinconia, essendo collegato ad eventi e persone passate. Ho deciso quindi, per ora, di accantonarlo. Quello che ci rimane, la grande rivoluzione di Ottobre (2013), spartiacque, i saltimbanchi verbali e tutto il resto fino a quel 5 aprile 2009, in cui salutavo mandando giocosamente in pasto ai pescecani, con un hasta la vista incredibilmente lungimirante, visto quanto reputavo improbabile l'università ed un Erasmus in Spagna.

Eppure...